giovedì 24 maggio 2007

Il lettore di comics

Luci ed Ombre di Spider-Man 3

Sono ormai trascorse due settimane da quando è uscito nelle sale di tutto il mondo e Spider-man 3 ogni giorno che passa continua ad affermarsi come film più visto in assoluto battendo ogni record di incassi.

Tuttavia il terzo capitolo del tessiragnatele più famoso al mondo ha suscitato alcuni dubbi sia nella critica che in me, umile lettore di comics e appassionato al mondo MARVEL (e non solo).

Certo il film di Sam Raimi non ha nulla di criticabile in quanto ad effetti speciali e al cast che personalmente penso sia ben calato nelle parti: soprattutto Tobey Maguire nelle vesti del timido ed impacciato Peter Parker.

Gli aspetti criticabili sono soprattutto nella storia e nei personaggi presenti, alcuni dei quali sono poco o mal analizzati.

Primo su tutti è l’uomo sabbia che da super cattivo e acerrimo nemico di Spider-man nell’universo Marvel, nella trasposizione cinematografica rimane sì una minaccia, ma una minaccia che suscita grande tenerezza nello spettatore.

Infatti si scopre che Sand-man non è altro che un amorevole papà spinto al crimine per poter offrire alla figlia malata una speranza di guarigione.

Altra discrepanza col mondo marvel sono le fattezze fisiche di Venom.
Infatti l’alieno nero nelle storie in cui lo vedono antagonista di Spidey, è un essere incredibilmente grosso e con una corporatura che farebbe invidia a Tison.

Nel film invece eccolo là esile con pochi (anzi senza) muscoli ma con un’incredibile velocità.



Ma la cosa che più mi ha sbigottito è stata la comparsa (inspiegabile) di Gwen Stacy.

L’averla inserita nel terzo capitolo della saga ha creato un’ incongruenza con la storia a fumetti imperdonabile.

Infatti Gwen nel mondo cartaceo spideriano è stato il primo vero amore di Peter Parker ancora prima della storia con Mary Jane.

E il loro amore si sarebbe coronato col matrimonio se un evento drammatico non avesse mutato il destino dei due.

Infatti Gwen viene rapita dal Goblin che, per colpire Spidey al cuore, non esita a gettarla dalla sommità di un ponte.
L’uomo ragno cerca di fare l’impossibile per salvala ma, per la povera ragazza la morte è inevitabile.





La sua comparsa nella pellicola solleva molte domande: anche questa Gwen avrà il medesimo destino? Se sì per mano di chi visto che i due Goblin sono entrambi morti?

E comunque anche se si verificasse questo avvenimento non avrebbe più la stessa importanza e la stessa drammaticità visto che ormai l’amore tra Parker e Mary Jane sembra essere arrivato a momento culminante con l’imminente matrimonio.

Comunque Spider man 3 resta un tripudio di effetti speciali e di scene dal forte impatto visivo.
Mitici i momenti in cui Parker corrotto dal potere del simbionte si lascia andare a spacconerie di ogni sorta e a varie megalomanie (stupenda la battuta nel bar dove apostrofa una cameriera “cosce d’oro”).

Il risultato è che da 1 a 10 prenderebbe una piena sufficienza per gli effetti ,ma un bel 4 per la storia.


Dario Carpineti

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