venerdì 30 marzo 2007

The Streets - The hardest way to make an easy living

Terzo album per The Streets, nome dietro al quale non si cela una band ma il solo Mike Skinner, uno dei personaggi musicali più interessanti degli ultimi anni.

Dopo il concept A grand don't come for free (2004), che lo aveva consacrato come geniale alfiere dell'hip-hop britannico, a Skinner è toccato il difficile compito di sfornare un altro capolavoro. Il che gli è riuscito solo a metà.

In particolare, molte tracce risentono di un uso eccessivo o forse solo un po' goffo di elettronica e synth (War of the sexes, Fake street hats), o di una più generica carenza d'ispirazione (Pranging out, Two nations).

D'altro canto, Skinner infila una manciata di pezzi bellissimi (la title-track, la malinconica All goes out the window, il singolo When you wasn't famous e soprattutto il funk ubriaco di Memento mori, un vero capolavoro), che mantengono la sua credibilità artistica altissima.

Un disco a due velocità, che forse avrebbe avuto bisogno di una gestazione ancora più lunga dei due anni trascorsi dal precedente.

Phleks

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