sabato 5 aprile 2008

Protesi acustiche

(prima parte)


La sordità come la cecità, è una malattia che riguarda una bassa percentuale della popolazione mondiale, per cui, come spesso accade per ogni minoranza, viene trascurata dalla collettività.

Più una cosa è diversa da noi più la si tiene lontana dal nostro quotidiano pensiero, vuoi in buona fede, vuoi per incomprensione, o per tipico egoismo occidentale.

Per questo motivo volevo porre l’attenzione su questo tipo di patologie, illustrando cosa offre la scienza per affrontare e risolvere i problemi legati all’udito.

Si definisce sordità l'incapacità totale o quasi di udire i suoni. Le statistiche indicano che tra gli adulti, una persona su venti soffre di sordità più o meno grave.

Le forme più gravi sono quelle congenite, o presenti dalla nascita. Infatti, impariamo a parlare proprio perchè possiamo sentire, quindi una grave sordità congenita ostacola seriamente l'apprendimento del linguaggio verbale.

Si distinguono due principali tipi di sordità:

- La sordità di conduzione, o di trasmissione, caratterizzata dal fatto che i suoni non riescono a raggiungere i recettori acustici; Può essere prodotta da malattie e ostruzioni dell'orecchio esterno o dell'orecchio medio;

- La sordità neurosensoriale, dovuta a lesioni dell'orecchio interno, del nervo uditivo ("sordità di percezione"), delle vie uditive centrali ovvero dei centri cerebrali dell'udito ("sordità centrale").

Per ciò che riguarda le possibilità terapeutiche, i problemi a carico dell'orecchio esterno e dell'orecchio medio e che causano sordità possono in molti casi essere efficacemente risolti con trattamenti di tipo chirurgico oltre che (per quanto riguarda la risoluzione della malattia originaria) di tipo medico, con conseguente recupero o miglioramento della stessa funzione uditiva.

La condizione di sordità profonda di tipo neurosensoriale non può, invece, trarre giovamento dagli stessi trattamenti, l'unico rimedio attuale può essere rappresentato dall'applicazione di protesi acustiche.

Illustriamo i più comuni tipi di protesi acustiche:

CIC

Gli apparecchi CIC sono molto piccoli da risultare praticamente invisibile dall’esterno. Possono essere utilizzati solo se il condotto uditivo è sufficientemente ampio. Indicati per perdite uditive medie.

ITC
Gli apparecchi ITC sono appena più grandi dei CIC. Anch’essi vengono inseriti in profondità nel canale e sono molto discreti. Gli apparecchi ITC sono indicati per perdite uditive sino a medio gravi.

BTE
Gli apparecchi BTE si applicano dietro l’orecchio. Il suono viene convogliato nel canale da un raccordo all’interno dell’orecchio. Gli apparecchi BTE sono indicati per tutti i tipi di perdite uditive, in particolare quelle gravi profonde.

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