giovedì 6 dicembre 2007

Breve storia dell'hip-hop

Parte II-Old school




Tutta la prima fase della storia dell'hip-hop si svolge in modo assolutamente underground, e soprattutto senza lasciare testimonianze discografiche. Il mondo arriva a conoscere l'hip-hop (già molto diffuso fra i giovani ma solo nella città di New York), solo nel '79, quando la Sugarhill Records, etichetta soul, raduna un team di quattro rappers, chiamato Sugarhill Gang, e ne incide una jam sul groove di “Good Times”, successo degli Chic. E' la prima uscita discografica ufficiale di musica rap, l'hip-hop si fa conoscere per la prima volta dalle masse, con ottimi risultati, tanto che negli anni '80 si moltiplicano i gruppi rap. La scena resta però ancorata alla sola New York (con rarissime eccezioni). I massimi esponenti di questa prima fase sono Afrika Bambaataa (fondatore della Zulu Nation, movimento pacifista hip-hop con milioni di iscritti nel mondo), i Run-DMC, trio che sbanca le classifiche di vendita americane e detta l'evoluzione dell'hip-hop per un quinquennio, e i Beastie Boys, primo gruppo rap composto da bianchi (e per questo molto contestato dai neri). Fondamentali in questa fase anche i contributi di Public Enemy (che esaltano il lato conscious e militante del movimento), KRS-One, paladino dell'hardcore, Busta Rhymes, Native Tongues.

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