venerdì 26 ottobre 2007

Il mio ritorno sul MAT con John Jude.

Dopo un lungo periodo di degenza, non solo mio ma anche del mio pc funestato dagli errori del fyle system, torno a scrivere di nuovo sul MATblog, proponendomi di rifarlo con la stessa costanza che vi ha accompagnato per tutta l'estate da poco trascorsa.

Tralasciando il mio auto-ben-ritornato ( e aggiungerei anche "era ora che ti decidessi")voglio parlarvi del nome misterioso che compare nel titolo di questo articolo, molti di voi infatti si saranno chiesti chi sarà mai questo fantomatico John Jude con il quale riapro le mie danze sul commentario di Musica Arte e Tecnologia.

Si tratta in effetti di un artista americano, nato a Fairview Park nell'Ohio,che è famoso oramai per le sue illustrazioni dedicate al mondo del Fantasy e della Sci-Fiction, altrimenti nota come Fantascienza, illustrazioni che hanno fatto il giro del mondo stampate sulle copertine o nelle pagine interne dei libri che vanno ad adornare.

Christopher Paolini , l'autore della trilogia dell'Eredità (per intenderci quella di cui fanno parte Eragon ed Eldest), lo annovera tra i suoi artisti preferiti , tanto da donare a uno dei luoghi del suo mondo fantastico il nome di tale artista, delineando così la Valle di Palancar.

Suoi infatti sono i meravigliosi "ritratti" dei draghi sulle copertine dei primi due libri di questa trilogia, ma quello che spesso non si sa è che le sue illustrazioni fanno capolino anche sulle copertine di libri ben più remoti e famosi di quelli di Paolini, senza nulla togliere al giovane scrittore.

Le opere di Palancar vanno ad ornare le copertine dei libri di autori quali H.P. Lovecraft, Ursula LeGuin,Marion Zimmer Bradley, Octavia Butler, Stephen King e Charles deLint,proprio per questa loro vicinanza con il genere di cui queste opere letterarie sono fiere esponenti, che quindi spazia dal gotico al fantastico, dall'orrore al fantascientifico con una fluidità che ricalca il solito stile dell'artista in questione.

Prima di divenire un artista famoso, ha "prestato servizio" presso le giurie di molte competizioni internazionali di arte, essendo un artista impegnato sotto tutti i punti di vista e viaggindo per il mondo che richiedeva la sua presenza, ora come collaboratore , ora come candidato a premizioni illustri.

Tra i premi ricevuti nella sua carriera ricordiamo una medaglia d'oro e una d'argento ricevuta dalla"Society of Illustrators", due "Gold Boook Awards"ricevuti dalla Spectrum,un "Best Hardcover Award" e due "Best Paperback Awards" per tre anni consecutivi presso la "Association of Science-Fiction and Fantasy Artists".

Il suo lavoro di artista lo ha portato a collaborare con la rivista Giapponese "IDEA Magazine" e alla partecipazione del "on-going artist-in-residence program" a County Kerry in Irlanda, dove dipinse i lavori ora inclusi nella mostra "Images of Ireland"del National Museum di Dublino.

Tuttora attivo, questo artista può vantare una fama altisonante, tant'è che alcuni suoi lavori fanno già parte di importanti collezioni artistiche private di molte famiglie facoltose degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda il mio giudizio penso che Palncar faccia parte di quella stirpe di artisti capaci di catapultare il lettore o l'osservatore nel mondo da lui tracciato,talento di cui ho già parlato a proposito di Dorè o di Black , capacità che non è rara tra gli artisti, ma che raramente raggiunge livelli così affinati come per questo artista.



STORM WORSHIP (The Storm Twins),un'opera di John Jude Palancar

Daniele Tartaglia

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