mercoledì 4 aprile 2007

Sensazioni Psicoacustiche

Cosa è ciò che noi chiamiamo “suono” ? Che certamente non interpretiamo e di cui non comprendiamo a pieno le ragioni con leggi fisiche e teorie varie (come l’uomo spesso fa con qualsiasi cosa), ma come un’ esperienza di tipo indefinibile? Vi siete mai chiesti perché il suono influisce sui nostri stati d’animo?

Tutto ciò rientra nello studio della “Psicoacustica”!

La psicoacustica è una scienza sperimentale che cerca di approfondire la conoscenza dei fenomeni sonori in rapporto all’uomo che li percepisce.

Da qui l’esigenza di trovare un metodo, una misura di livello di pressione come un valore che simulasse più verosimilmente l’apparato uditivo umano.

Correva l’anno 1933 e fu pubblicato un fondamentale studio sulla sensazione sonora, realizzato presso i laboratori BELL Telephone da Fletcher e Munson. Questo studio, in seguito ulteriormente perfezionato, è oggi alla base delle curve di sensazione rappresentate in questo grafico:





Numerose persone furono sottoposte ai test in una camera anecoica (stanza progettata sia per annullare riflessioni sonore interne, sia per le interferenze sonore esterne) e ne furono raccolte le dichiarazioni delle loro sensazioni.
Vennero verificate le sensazioni riguardo all’ampiezza dei suoni (quello che fu comunemente detto “il volume”) rispetto alla frequenza del suono.

Il comportamento dell’udito cambia al variare delle diverse frequenze il campo di ascolto parte dai 16\20 Hz fino ai 20.000 Hz è massimo fra i 2000 e i 5000 Hz mentre è nullo sotto dei 16\20 Hz e al di sopra dei 16.000\20.000 Hz.

La psicoacustica è applicata in molti campi che spaziano dall’informatica all’ingegneria acustica nella medicina nel marketing e non solo, è utilizzata addirittura per gli sviluppi di armi acustiche che possono portare gravi lesioni o morte.

Ovviamente comprende anche rilevanti scoperte per quanto concerne la musica, la sua composizione ed esecuzione di qualsiasi genere o stile e l’ascolto. Un esempio esaustivo di come arte della musica e la psicoacustica possano dare vita a spettacolari fenomeni emotivi e indescrivibilmente toccanti è (a mio modesto parere) “Map of what is effortless” e “What it is without the hand that wields it” dei Telefon Tel Aviv. In questi brani assisterete a fenomeni psicoacustici di ordine spaziale e temporale! Dedicate il tempo necessario all’ ”ascolto” di questi brani magari anche utilizzando un paio di cuffie stereofoniche di buona fattura e un volume adatto alla vostra percezione …. ma non esagerate!

Avete mai sentito parlare dello standard MPEG ed il formato Mp3?...No?Strano!

Scherzi a parte la psicoacustica ha dato una forte mano allo sviluppo di questa tecnologia.
L’MPEG(Moving Pictures Export Group) è un gruppo di lavoro delle organizzazioni internazionali ISO\IEC nato nel 1988 per sviluppare gli standard di codifica per immagini in movimento, audio e le loro combinazioni. Successivamente ha intrapreso anche la standardizzazione delle tecniche di compressione video e audio. La prima fase di lavoro del gruppo è stata denominata MPEG-1 ed è terminata nel 1992 con la produzione dello standard IS 11172.

La sezione dello standard dedicata alla codifica audio comprende tre modalità di compressione chiamate livelli(layer-1, layer-2, layer-3). Ciascun livello è un perfezionamento di quello precedente ed il livello 3 è quello di complessità maggiore, ideato per provvedere la migliore qualità audio al minor bit-rate possibile (in genere 128kbps per un tipico segnale stereo)è meglio conosciuto come Mp3.

Grazie ad un astuta analisi psicoacustica (bande critiche, soglia di udibilità e mascheramento simultaneo e temporale) e alle nuove tecnologie è stato possibile arrivare ad un buon compromesso qualità e dimensioni è diventato lo standard per la trasmissione di audio compresso e quindi della condivisione di un’arte nel web.

Ci sarebbe molto altro da dire ma rischierei di essere ancora più dispersivo quindi mi fermo qui per ora e mi riserverò il prossimo appuntamento per parlarvi di “bande critiche”.

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